Terreno a destinazione agricola (superficie commerciale di 8.021 mq) con sovrastanti 3 serre utilizzate per attività di floricoltura comprensiva di area di vendita e di seguito meglio descritte:
Serra A1 → attrezzata ed adibita alla vendita al pubblico, provvista di impianti di riscaldamento e irrigazione (oltre che elettrico), avente struttura in acciaio zincato con copertura e pannelli laterali di tamponamento in materiale plastico, in parte apribili.
Serra A2 → riscaldata, attualmente utilizzata come zona di deposito/stoccaggio e da “centrale termica”, costituita da due campate affiancate, con una struttura in metallo con sovrastante copertura in materiale plastico; i tamponamenti laterali sono costituiti da pannelli sandwich, i portoni collocati sui fronti minori sono scorrevoli.
Serra B → manufatto a carattere temporaneo e pianta regolare costituito da una struttura in metallo a tunnel rivestita da teli plastificati; internamente non è presente alcun tipo di pavimentazione, mentre si rileva un aerotermo e l’impianto di irrigazione.
Stato dell’immobile: occupato con contratto di affitto di ramo d’azienda con prima scadenza al 31.07.2026 opponibile alla procedura
Ulteriori informazioni:
La perizia di stima redatta dal Geom. Giorgio Granello – alla quale si rimanda espressamente per ogni dettaglio -rileva che “le serre A1 e A2 non possano essere regolarizzate come SERRE FISSE ma che possano essere “recuperate” ripristinando il loro carattere temporaneo, che prevede quindi la rimozione totale del manufatto al termine dell’utilizzo stagionale e il successivo rimontaggio all’avvio di nuova stagione di coltura […] per un costo che forfettariamente si stima in € 15.000,00.” Pertanto “il mantenimento della stagionalità dei manufatti non imporrebbe alcuna variazione e pertanto non si rileverebbe alcuna difformità catastale”, salvo ogni diversa quantificazione del Comune dove l’offerente dovrà recarsi preventivamente.
Si rimanda alla perizia di stima per ogni ulteriore dettaglio o informazione