Via G. Galopini, 52, 00133 Roma Rm, Italia
Via G. Galopini, 52, 00133 Roma Rm, ItaliaDescrizione
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Descrizione:
Quota pari al 1/1 del diritto di proprietà su porzioni di fabbricato condominiale sito in Comune di Roma, via Giacomo Galopini n. 52, e precisamente:
– unità immobiliare ad uso civile abitazione posta al piano 2 della scala A, contraddistinta con l’int. 5, catastalmente composta da: ingresso, soggiorno, cucina, camera, disimpegno, bagno e un balcone;
– […]
A confine con: vano scala, appartamenti int. 6 e int. 6/B, salvi altri e diversi confini (l’appartamento); […].
Il tutto censito al Catasto dei Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1052, part. 2122
– sub. 62, z.c. 6, via Giacomo Galopini n. 52 scala A int. 5 piano 2, cat. A/2, cl. 6, cons. 4 vani, superf. cat. tot. 73 mq – escluse aree scoperte 66 mq, r.c. € 650,74 (l’appartamento);
[…]La planimetria è conforme al progetto edilizio, lo stato dei luoghi non è conforme alla planimetria catastale e al progetto edilizio per difformità interne dovute a creazione e spostamenti di tramezzi: in particolare, è stata creata una stanza cieca ed è stata ampliata la cucina per cui, oggi, il bene risulta composto da: ingresso, soggiorno, tre camere, bagno, cucina e balcone.
Le suddette difformità catastali potranno essere regolarizzate mediante Cila in sanatoria o riduzione in pristino al costo di circa € 3.500,00 già detratto dal prezzo di stima.Il fabbricato di cui fa parte il bene sopra descritto, come da accertamento del Perito, risulta essere stato edificato su progetto n. 20237 del 1984 e successiva concessione edilizia n. 1728/C rilasciata dal Comune di Roma in data 19/10/1984, previa sottoscrizione di un atto d’obbligo a rogito Notaio Misurale trascritto in data 26/09/1984 rep. n. 29078, mediante il quale la società costruttrice ha vincolato parte dell’area a parcheggio privato, si è impegnata a sistemare a verde i distacchi esterni degli edifici, mantenere la destinazione d’uso delle cantine di negozi, mantenere la superficie coperta del pilotis libera e mantenere la destinazione d’uso dei negozi a pian terreno, degli studi professionali, dei locali lavatoi e stenditoi.
Per lo stesso è stato rilasciato certificato di abitabilità n. 210 del 31/12/1986.Destinazione urbanistica, eventuali vincoli, beni comuni e stato d’uso, formalità pregiudizievoli e oneri condominiali come in Perizia.
Gli impianti elettrico, di riscaldamento e idrico non sono attestati di conformità.
Non è stato possibile redigere l’APESi precisa che nell’atto di provenienza il debitore si è dichiarato in separazione dei beni, ma che, relativamente all’acquisto da parte di due coniugi indiani di immobili siti in Italia, trova applicazione la legge italiana, in quanto nell’ordinamento indiano è prevista l’applicazione del principio della lex rei sitae, con la conseguenza che, a prescindere dal regime patrimoniale indiano, il bene cade in comunione.
I beni sono occupati dal debitore. Verranno liberati con il decreto di trasferimento.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.
Quota pari al 1/1 del diritto di proprietà su porzioni di fabbricato condominiale sito in Comune di Roma, via Giacomo Galopini n. 52, e precisamente:
– […]
– posto auto coperto al piano interrato con accesso dal civico 40/A, contraddistinto con l’int. 5.
A confine con: […]; area di manovra, posti auto n. 4 e 6, salvi altri e diversi confini (il posto auto).
Il tutto censito al Catasto dei Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1052, part. 2122
– […];
– sub. 505, z.c. 6, via Giacomo Galopini n. 40 int. 5 piano S1, cat. C/6, cl. 11, cons. 10 mq, superf. cat. 10 mq, r.c. € 34,60 (il posto auto).Stato dei luoghi e regolarità urbanistica come in perizia e in avviso di vendita.
Il fabbricato di cui fa parte il bene sopra descritto, come da accertamento del Perito, risulta essere stato edificato su progetto n. 20237 del 1984 e successiva concessione edilizia n. 1728/C rilasciata dal Comune di Roma in data 19/10/1984, previa sottoscrizione di un atto d’obbligo a rogito Notaio Misurale trascritto in data 26/09/1984 rep. n. 29078, mediante il quale la società costruttrice ha vincolato parte dell’area a parcheggio privato, si è impegnata a sistemare a verde i distacchi esterni degli edifici, mantenere la destinazione d’uso delle cantine di negozi, mantenere la superficie coperta del pilotis libera e mantenere la destinazione d’uso dei negozi a pian terreno, degli studi professionali, dei locali lavatoi e stenditoi.
Per lo stesso è stato rilasciato certificato di abitabilità n. 210 del 31/12/1986.Destinazione urbanistica, eventuali vincoli, beni comuni e stato d’uso, formalità pregiudizievoli e oneri condominiali come in Perizia.
Gli impianti elettrico, di riscaldamento e idrico non sono attestati di conformità.
Non è stato possibile redigere l’APESi precisa che nell’atto di provenienza il debitore si è dichiarato in separazione dei beni, ma che, relativamente all’acquisto da parte di due coniugi indiani di immobili siti in Italia, trova applicazione la legge italiana, in quanto nell’ordinamento indiano è prevista l’applicazione del principio della lex rei sitae, con la conseguenza che, a prescindere dal regime patrimoniale indiano, il bene cade in comunione.
I beni sono occupati dal debitore. Verranno liberati con il decreto di trasferimento.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.